Disponiamo di centri di lavoro CNC (computer numerical control) che eseguono lavorazioni di incisione e fresatura per asportazione truciolo.

Il supporto da lavovare viene posizionato sul piano di lavoro e debitamente fissato, staffato con differenti tipi di attrezzature, a seconda della lavorazione da effettuarsi:

- morsettatura del supporto sulla tavola scanalata
- fissaggio del supporto sull'apposito piano aspirante mediante tecnologia del vuoto (vacuum)

Con l'ausilio di appositi utensili (frese di varia fattura qualora si debba eseguire una lavorazione passante, bulini tronco-conici qualora la lavorazione consista nella sola incisione per ricavare layout grafici/meccanici sul supporto) il centro di lavoro interpola gli assi a sua disposizione (x ed y sul piano ortogonale, z sull'asse di discesa verticale del mandrino porta-utensili, w per il quarto asse - noto come divisore - per l'esecuzioni di incisioni su pezzi cilindrici o conici, incisione di nonii circolari, etc...) mentre l'utensile viene fatto ruotare su sé stesso secondo una velocità di rotazione prestabilità (i nostri centri di lavoro montano elettromandrini ad alte prestazioni per lavorazioni medio-leggere, potendo compiere 30.000 giri al minuto primo).
Con questa tecnologia si eseguono principalmente targhe e pannelli in acciaio inox, in alluminio, in ottone (per nominare i più comuni supporti metallici) o in pmma (meglio noto come metacrilato o come plexiglass), in policarbonato, in pvc espanso o compatto, in polietilene (per elencare alcune tipologie di resine plastiche comunemente lavorabili); inutile sottolineare che sotto centro di lavoro CNC è possibile gestire una schiera pressochè infinita di supporti rigidi, con l'accortezza di servirsi di utensili adatti alle proprietà meccaniche dei supporti che si intende lavorare.
Conferito al pezzo il layout grafico-meccanico desiderato, è spesso indispensabile aumentare il grado di leggibilità degli stessi, conferendo loro colore come magari richiesto dai capitolati costruttivi; ciò avviene con differenti procedure, in funzione di diversi fattori caratterizzanti ovvero volumi in gioco, dimensioni dettagli grafici, profondità incisioni, quantità di tinte cromatiche da riprodurre, tipo di supporto del pezzo inciso, etc...

Ripreso il semi-lavorato dal procedimento preliminare di lavaggio industriale (disponiamo di lavatrici ad ultrasuoni, burattatrici, sabbiatrici, sistemi di lavaggio a solvente) dunque si potrà scegliere tra smaltatura pneumatica (dispensazione dello smalto su appositi banchi riscaldanti dotati di pompe pneumatiche ad ago) , verniciatura in liquidi (tradizionale verniciatura a spruzzo in apposita cabina pressurizzata a velo d'acqua), verniciatura serigrafica (modulando debitamente la scelta dei tessuti serigrafici, le durezze degli squeeges, pressioni e velocità di stampa, è possibile "piegare" con profitto questa tecnica di stampa per depositare colore all'interno delle incisioni, soprattutto quando vi sono alti volumi di fogli incisi in gioco); a prescindere dal metodo di colorazione scelto, vengono utilizzate lacche, vernici, inchiostri di differente base chimicho-sintetica: conosciamo a fondo pro e contro dell'utilizzo di resine poliuretaniche, acriliche, poliuretanico-acriliche (anche note come poliacriliche), episodiche, nitro-sintetiche (da scegliersi a seconda degli ambienti in cui il pezzo da colorarsi dovrà svolgere il suo servizio, a seconda del suo ambiente d'esercizio) a nostra disposizione, reperite sul mercato secondo stretti standard qualitativi.